Il teatro

corsi di teatro a roma
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corsi di teatro a roma

TEATRO

I corsi di teatro si svolgono nell’area polifunzionale di Centrale Preneste Teatro per le Nuove Generazioni, situato in Via Alberto da Giussano, 58 (zona Prenestino/Pigneto/Malatesta), o nel teatro, se non è occupato da programmazione, o nelle sale dotate di calpestabile in legno. 

Il teatro conta 150 posti ed è dotato di un palcoscenico di mt. 12 di larghezza x mt. 8 di profondità e mt. 7 di altezza, service luci e fonico, impianto di videoproiezione e schermo cinematografico, fondale e quintatura neri, fondale bianco all’occorrenza. 

Performance e spettacolo di fine corso vengono rappresentati in teatro. Il Teatro, proprietà municipale e gestito dal 2012 da Ruotalibera, Soc. Coop. Onlus, è provvisto di tutte le autorizzazioni previste dalla legge per le attività di pubblico spettacolo – Autorizzazione Permanente di agibilità per le rappresentazioni teatrali n. 138 del 02/07/2012 rilasciata dalla Commissione Vigilanza locali di Pubblico Spettacolo presso il Dipartimento Cultura di Roma Capitale. 

Il personale artistico, di formazione, tecnico, organizzativo e di accoglienza di Centrale Preneste Teatro è fornito di tutte le certificazioni antincendio, primo soccorso e sicurezza in base al D. Lg. 81/2008.

LA SCUOLA NEGLI ANNI

Dal 2000 al 2009 i saggi di fine corso hanno affrontato testi di drammaturgia classica e contemporanea e rappresentato scene da Cechov a Ibsen, da Williams ad Osborne, da Miller a Hemingway, da Brecht a Ayckbourn, da Pinter alla Kane, da Pasolini e Fellini a Berkoff. Un ricco e nutrito magazzino di ricerca ed elaborazioni.

Dal 2010 con l’eccezione di Il Vagone, testo elaborato dagli stessi allievi dal sapore surreale e onirico, abbiamo deciso di concentrare il laboratorio ogni anno su un unico autore e negli anni sono nati gli spettacoli L’ultima festa da Party Time di Pinter, Terre e Destini e Arteria 66 ispirati a Furore di Steinbeck, Circus – Sognando l’amore sulle opere più sperimentali di Beckett, Uccelli da Gli Uccelli Aristofane, Discorso d’amore ambizioso montaggio teatrale dalle più famose opere di Cechov, Il Gabbiano, Zio Vania, Tre sorelle, Il giardino dei ciliegi. 

Fino all’ultima fatica, Sogno da Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare. In Shakespeare sostiene Peter Brook in Avec Shakespeare, “…ogni verso è un atomo che, se sappiamo farlo esplodere, libera un’energia infinita.” Un mondo di regole e di convenzioni che il sogno, il desiderio, la passione – e un bosco – mettono a soqquadro. Tutto è possibile in un bosco. Come nelle favole ci si perde, si ha paura, si cresce, si compiono e immaginano scelte coraggiose e trasgressive, ci si innamora. Proprio come nel teatro.