Stagione 2022-2023
per chi voglia avvicinarsi o approfondire il mestiere dell’attore
OTTOBRE ’22 – MAGGIO ‘23
Laboratorio teatrale in vista di una messa in scena, a fine corso, presso il Teatro Centrale Preneste
Conducono
Tiziana Lucattini attrice, autrice, regista e formatrice teatrale
Fabio Traversa attore, autore, regista
Cristiano Fondelli performer, acrobata, formatore nelle discipline acrobatiche
Gli incontri (20 ore mensili) sono bisettimanali
martedì h 19,30 – 22,30
giovedì h 19,30 – 21,30
costo 80 euro mensili – 20 euro di iscrizione
La partecipazione è di un massimo di 15 persone
Gradito un colloquio di reciproca conoscenza
Fabio Traversa ed io stessa, Tiziana Lucattini, ci alterneremo, nella conduzione del corso, a Cristiano Fondelli, insegnante di esperienza, che proporrà ad allieve ed allievi un’attivazione fisica semplice ma speciale che deriva dalla sua pratica di acrobata – naturalmente calibrata sull’ esperienza e l’età dei partecipanti – importante per la presenza dell’attore, e per un corpo sveglio ed attento.
Il nostro teatro contempla un allenamento volto a far acquisire all’attore una presenza mente-corpo extra-ordinaria, ed il primo livello per raggiungerla passa per l’allenamento del corpo. Il fine è di poter usare sapientemente il proprio strumento: solo un corpo rilassato e sveglio, deciso e consapevole, che non finge e che osserva e accoglie senza giudizio, può lasciare fluire emozioni, sensazioni e pensieri. Può mettersi “nei panni dell’altro”, e agire la finzione con verità.
Quest’anno lavoreremo sull’opera di un altro grande autore del teatro del novecento, Luigi Pirandello, I Giganti della Montagna, l’ultima opera dello scrittore che è morto prima di riuscire a completarla. Questo lavoro non finito ha un grande fascino, una grande sfida a inoltrarsi nel vuoto, esplorarlo, cosa che di volta in volta i registi ma anche lo stesso figlio di Pirandello, Stefano Pirandello, hanno tentato di fare proponendo finali diversi. Il gruppo dei partecipanti al laboratorio è molto numeroso, saranno in scena diciotto attori di tutte le età.
Il lavoro sta procedendo attraverso improvvisazioni su temi dettati dall’opera e coinvolgendo in modo personale i partecipanti che contribuiscono a dare la parola anche a quei personaggi che nell’opera originale sono cosiddetti secondari.
Il corso è cominciato da tre mesi: ci dispiace, il numero elevato di partecipanti
e le prove ormai già in corso ci impediscono di accogliere altri studenti.
Corso Base
Nel Corso Base ci si prepara al processo creativo con le tecniche e la pedagogia teatrale, come sopra illustrato nella Fase Pre Espressiva. Alleniamo il corpo ad esplorare un’energia qualitativamente più sottile di quella che sperimentiamo solitamente nella vita ordinaria, e a riscoprire, attraverso gli esercizi e la pratica fisica, una dimensione di semplicità e vitalità nel qui ed ora. Il corpo è lo strumento dell’attore, deve essere sveglio, tonico, attento, deciso, generoso come attitudine, aperto nella percezione dei suoi sensi. Questo corpo non è “dato”, lo si conquista con l’allenamento. Gli esercizi che si ripercorrono durante il training sulla respirazione, sulla propria espressione vocale, sulla percezione di sé e dello spazio, dei propri appoggi, del proprio centro ed equilibrio, di scioglimento e stretching, sono di per sé “neutrali”, diventano esercizi di consapevolezza e evoluzione se l’allievo si pone in ascolto in modo sottile del proprio corpo, sensorialità, bisogni, difficoltà, punti di forza e di fragilità.
Da un corpo atletico e preparato ad un corpo con presenza extra-quotidiana, l’attore è accompagnato a fare un passaggio evolutivo personale.
Corso Avanzato
Nel Corso Avanzato si ripercorrono questi passaggi – mai acquisiti una volta per tutte per l’attore – e si procede verso la Fase Espressiva, in cui l’allievo affronta i problemi creativi dell’acting per arrivare a esprimere senso, attraverso improvvisazioni su tema, azioni sceniche con uno o più partner, lettura e analisi di un testo, individuazione dei sotto-testi, dell’intenzione del personaggio e del conflitto che lo muove, il contesto sensoriale, la partitura o disegno scenico che corrispondano al personaggio e alle necessità precise individuate, emissione e modulazione voce.
L’evoluzione naturale di questa fase porta alla costruzione dello spettacolo teatrale, fase in cui allieve e allievi si assumono la responsabilità di un pubblico e di lanciarsi, protetto da una rete, come l’acrobata, costituita dal lavoro fatto, da una regia, dal contesto e dal gruppo di lavoro, dalla fiducia che si è sviluppata in sé e negli altri, da un testo, da una partitura assimilata e condivisa.